Si allarga il caso plusvalenze: da Zaniolo a Nainggolan, 12 le operazioni sotto osservazione
Si allarga a macchia d’olio il caso plusvalenze. La Procura di Roma, che stava indagando sulla società giallorossa e a cui lo scorso 22 aprile aveva notificato la richiesta di rinvio a giudizio (oltre a James Pallotta, Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Gandini e Francesco Malknecht), ha trasmesso gli atti ai colleghi di Milano per l'Inter, Modena per il Sassuolo, Bergamo per l’Atalanta e nuovamente a quella di Roma per il Napoli, che ha sede legale nella Capitale.
I reati contestati
I fascicoli sono stati aperti, riporta l’edizione odierna di Tuttosport. Lo scorso 26 aprile per il reato di false comunicazioni sociali, articolo 2621 del codice civile, per individuare eventuali responsabilità legate alle squadre con le quali sono avvenuti gli scambi con la Roma.
Le operazioni sotto la lente dagli inquirenti
Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero 12 operazioni che vanno dal 2017 al 2021. Si tratterebbero dei trasferimenti legati a Defrel, Marchizza e Frattesi, Zaniolo, Santon e Nainggolan oltre quelli di Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini, Manolas e Diawara. Per quanto riguarda la cessione di Nainggolan, passato dai giallorossi all’Inter per 38 milioni di euro, avrebbe dovuto generare una plusvalenza di 24 milioni e non di 31 come contabilizzato.